Si e svegliata all´ improvviso da quel lungo sonno, aveva dormito per ore, non ricordava il momento in cui si e addormentata; la verità è che sentiva una pace che non aveva mai conosciuto. Quando si è alzata, il posto era diverso, ma molto familiare per lei, forse per un attimo ha avuto la sensazione di aver lasciato dietro qualcosa di importante; qualcosa che amava in modo pazzesco, ma questo non evitava che potesse sentire la felicità, come se ci fosse una presenza divina che le provocava pienezza, che la faceva sentire completa.
Improvvisamente, in lontananza vide un molo, e un uomo seduto su una panchina con una fotocamera molto antica; quel uomo aveva gli occhi fissati sulle acque che avevano gettato il molo. Si chiese se stesse aspettando qualcuno, ma si vergognava di disturbare questo signore che sembrava non appartenere a questo luogo.
Questa bella signora si è seduta su un tronco dovendo obbedire il suo bisogno di sapere che cosa faceva questo uomo, o forse cercando di indovinare che cosa stava pensando. Il signore ha visto la sagoma della signora seduta nel tronco di fronte al molo, sorrise e disse ad alta voce ma con dolcezza: " Lì, di fronte alla mia macchina fotografica c’è la mia bambina" la donna non disse nulla ed era confusa in quanto non c´era nessuna bambina di fronte alla macchina fotografica di questo signore, solo un molo che stava cadendo a pezzi.
Una luce potente, come un fulmine ha fatto che quel luogo tremasse, e come un sole, ha fatto che il signore quasi saltasse dalla sedia; una piccola usciva dalle acque e l´uomo si voltò verso la signora seduta sul tronco e disse: " Ecco mia figlia davanti alla mia macchina fotografica", la signora sorrise quando lei gli si avvicinò e ambedue con il gentiluomo sono entrati nelle acque del molo che non cadeva piu a pezzi.
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